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Le meraviglie della natura all’Orto Botanico di Padova

Fondato nel 1545 su terreno dei monaci Benedettini è il più antico orto botanico del mondo ancora esistente e che conserva intatte sia ubicazione che struttura.
Creato grazie ad una delibera del Senato della Repubblica Veneta per la coltivazione delle piante medicinali, venne poi continuamente arricchito di piante provenienti da varie parti del mondo.
È stato testimone dell’evoluzione della botanica da scienza applicata alla medicina a scienza botanica vera e propria.
La forma trapezoidale del terreno condizionò la struttura dell’orto (un cerchio con un quadrato all’interno come da modello rinascimentale) che subì poi nel corso degli anni modifiche ed arricchimenti .
All’inizio del ‘700 vennero aggiunte serre in muratura dotate di impianti di riscaldamento ed in un secondo momento vennero annessi l’erbario, la biblioteca e vari laboratori.
Tutt’oggi l’orto botanico di Padova ospita attività didattica e di ricerca per la tutela e la conservazione di specie vegetali rare e minacciate.
L’orto ha sempre esercitato una profonda influenza nell’ambiente scientifico nazionale ed europeo dove è riconosciuto come centro di studio all’avanguardia nella coltivazione  ed acclimatazione di piante esotiche.
Gran parte delle piante acquatiche sono collocate in una serie di vasche alimentate da acqua termale proveniente da un profondo pozzo artesiano.
Nei secoli vennero introdotte molte piante oggi largamente diffuse perchè a carattere ornamentale come lillà, gelsomino giallo, fresia e giacinto.
Attualmente occupa una superficie di 22.000 metri quadrati e contiene 6.000 piante coltivate di tutti i tipi, climi e  continenti.
Dal 1997 grazie ai suoi meriti storici, scientifici ed architettonici l’ Orto Botanico  è Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Per maggiori informazioni:

Fondato nel 1545 su terreno dei monaci Benedettini è il più antico orto botanico del mondo ancora esistente e che conserva intatte sia ubicazione che struttura.
Creato grazie ad una delibera del Senato della Repubblica Veneta per la coltivazione delle piante medicinali, venne poi continuamente arricchito di piante provenienti da varie parti del mondo.
È stato testimone dell’evoluzione della botanica da scienza applicata alla medicina a scienza botanica vera e propria.
La forma trapezoidale del terreno condizionò la struttura dell’orto (un cerchio con un quadrato all’interno come da modello rinascimentale) che subì poi nel corso degli anni modifiche ed arricchimenti .
All’inizio del ‘700 vennero aggiunte serre in muratura dotate di impianti di riscaldamento ed in un secondo momento vennero annessi l’erbario, la biblioteca e vari laboratori.
Tutt’oggi l’orto botanico di Padova ospita attività didattica e di ricerca per la tutela e la conservazione di specie vegetali rare e minacciate.
L’orto ha sempre esercitato una profonda influenza nell’ambiente scientifico nazionale ed europeo dove è riconosciuto come centro di studio all’avanguardia nella coltivazione  ed acclimatazione di piante esotiche.
Gran parte delle piante acquatiche sono collocate in una serie di vasche alimentate da acqua termale proveniente da un profondo pozzo artesiano.
Nei secoli vennero introdotte molte piante oggi largamente diffuse perchè a carattere ornamentale come lillà, gelsomino giallo, fresia e giacinto.
Attualmente occupa una superficie di 22.000 metri quadrati e contiene 6.000 piante coltivate di tutti i tipi, climi e  continenti.
Dal 1997 grazie ai suoi meriti storici, scientifici ed architettonici l’ Orto Botanico  è Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Per maggiori informazioni: